Fabio Mussi il
25 ottobre a Terni per invitare a votare No al Referendum costituzionale.
L'incontro è
stato organizzato da Sinistra Italiana per ragionare sulle implicazioni della
riforma costituzionale, sulla quale saremo tenuti ad esprimerci con il prossimo
referendum del 4 dicembre.
La modifica
costituzionale si può fare per introdurre quei necessari cambiamenti atti a
semplificare, rafforzandole, le istituzioni, ma non in questo modo.
La modifica della seconda parte della
Costituzione (articoli 55-139) implicherebbe delle conseguenze sulla tenuta
della prima parte (articoli 1-54). Ebbene, a parte il fatto che la riforma
Boschi, eliminando l’elettività diretta del Senato, viola addirittura uno dei
principi supremi della Costituzione posto nell’articolo1, ritenuto
immodificabile dalla Corte costituzionale. A parte ciò, c’è modifica e modifica
della seconda parte della Costituzione.