Scaricatori abusivi di rifiuti nel prato che confina con i terreni del
parco di viale Trento, location ideale di tutti i maleducati che, piuttosto che
raggiungere una qualsiasi delle piattaforme ecologiche della zona svuotano
cantine e solai direttamente nelle aree verdi vicino a quelle attraversate ogni giorno da centinaia di
sportivi.
In questa discarica abusiva ignoti scaricano rifiuti di ogni genere senza che
nessuno intervenga. (Vigili Urbani, Guardie ambientali...)
Fabio Mussi il
25 ottobre a Terni per invitare a votare No al Referendum costituzionale.
L'incontro è
stato organizzato da Sinistra Italiana per ragionare sulle implicazioni della
riforma costituzionale, sulla quale saremo tenuti ad esprimerci con il prossimo
referendum del 4 dicembre.
La modifica
costituzionale si può fare per introdurre quei necessari cambiamenti atti a
semplificare, rafforzandole, le istituzioni, ma non in questo modo.
La modifica della seconda parte della
Costituzione (articoli 55-139) implicherebbe delle conseguenze sulla tenuta
della prima parte (articoli 1-54). Ebbene, a parte il fatto che la riforma
Boschi, eliminando l’elettività diretta del Senato, viola addirittura uno dei
principi supremi della Costituzione posto nell’articolo1, ritenuto
immodificabile dalla Corte costituzionale. A parte ciò, c’è modifica e modifica
della seconda parte della Costituzione.
Siamo alle solite ... la maleducazione delle persone
non ha limiti con lo scarico di rifiuti sul verde adiacente il parco di viale Trento,
trasformando l'area verde in un centro di raccolta (indifferenziata) se non si
interviene tempestivamente.. per
ripulire l'area dai rifiuti indifferenziati e addebitare i costi ai
responsabili. I controlli e le contravvenzioni sono fondamentali, ma nello
stesso tempo occorre puntare sulla prevenzione coinvolgendo le scuole e
prendere in considerazione, l'ipotesi di telecamere.
basta muoversi nelle realtà quotidiane
per verificare quanto sia raro assistere a comportamenti di correttezza
sociale, fino a qualche decennio fa
rientrante nella normalità più assoluta.
Nella famiglia, nella scuola, negli
ambienti di lavoro, conformarsi alle regole del rispetto è tema in via
d'estinzione. Gli insegnanti devono con crescente frequenza misurarsi su binari
di discutibile percorrenza la maleducazione dei ragazzi affidati loro, senza
poter far conto sulla collaborazione delle famiglie. Il permissivismo
eccessivo...l'abitudine ad ottenere tutto e subito...lo spettacolo al quale
assistiamo con preoccupante frequenza è desolante... possiamo metterci
riparo? Ahimè, le speranze sono poche...
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