Festa della Repubblica, festa di popolo, festa di tutti e non solo delle Forze
armate. Medaglie della
Liberazione
Il 2 e il 3 giugno 1946 in Italia si votò per il referendum
che decise la forma istituzionale dello Stato Italiano dopo il fascismo. Alle ore 10 a piazza
Tacito si è celebrato il settantesimo anniversario della Repubblica, vestendo
di tricolore il palazzo del Governo, con la rassegna del picchetto, delle
rappresentanze, dei labari e dei gonfaloni, e il saluto del prefetto Angela
Pagliuca che ha letto il messaggio di auguri del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella "è
festa di un'Italia migliore...",
bisogna "non celebrare ma riaffermare i valori e i principi alla
base della Repubblica: il valore
della libertà, dell'uguaglianza sociale, il valore della solidarietà. Valori
che caratterizzano e contrassegnano la Costituzione e che sono alla base della
democrazia. Vi è esigenza diffusa di ricordare questi principi" e
questi valori rimangono "obiettivi
da perseguire per il futuro dell'Italia". E' seguita la consegna delle medaglie della Liberazione e
di una medaglia d'onore per gli italiani deportati nei lager nazisti. E'
intervenuto il sottosegretario Giampiero Bocci. Quest'anno il 2 giugno è anche
l'anniversario dell'estensione del diritto di voto alle donne, infatti le donne il 2 giugno 1946 si recarono
per la prima volta alle urne. Significativa la presenza della scuola e delle
studentesse in rappresentanza del Liceo Classico, Liceo Galilei e Liceo
Donatelli che hanno presentato ricerche sul tema. Indicativa la ricerca colloquio della studentessa con
la propria nonna, che ricordava ancora con emozione il primo voto e la sua importanza: quel 2 giugno di 70 anni fa, insieme a milioni di altre italiane
contribuirono a cambiare il destino di una nazione scegliendo tra Monarchia e
Repubblica ed eleggendo l'Assemblea Costituente. Ognuna di queste donne ha
partecipato con la sua vita, il suo lavoro e la sua forza al progresso e alla
crescita dell'Italia.