Dopo l'arresto di Mussolini del 25 luglio 1943, il re Vittorio Emanuele III firma l'armistizio con gli eserciti alleati l'8 settembre 1943.
L'esercito italiano, fino al giorno prima alleato con i tedeschi si ritrova nella più completa confusione. Gli ordini non sono chiari, tutto è lasciato al caso.
I tedeschi occupano l'Italia, i militari sbandati vengono immediatamente disarmati e arrestati, numerosi di essi riescono a sfuggire e a prendere la via dei monti unendosi alla popolazione civile e ai numerosi antifascisti che già erano in montagna e inizia la guerra partigiana che in quei mesi si va strutturando. Fuori d'Italia molti militari italiani vennero sorpresi dall'annuncio e cercarono di resistere, ma spesso furono sopraffatti e passati per le armi (Divisione Acqui Cefalonia).
Il 90% dei militari italiani internati nei campi di concentramento nazisti, rifiutano di unirsi ai tedeschi e ai fascisti...