Premesso che ci si
sta occupando per risolvere il problema delle “liste di attesa”, non risulta a
tutt’oggi un sostanziale miglioramento
della situazione per alcune tipologie d’esame. Ci sono per la colonscopia
attese annuali presso gli ospedali dell'Umbria e non a Terni, ove sul computer non
compare la possibilità di prenotazione.
Ci sono poi disservizi per la determinazione della quantità di vitamina D nel sangue che viene effettuata a
Foligno da cui occorrono 26 giorni per ricevere la risposta.
Ciò
costituisce una legittima preoccupazione
della comunità ternana; il problema dei
tempi di attesa, pur per la sua intrinseca complessità, non è giustificabile,
né accettabile in una società che guarda al benessere e alla salute dei
cittadini. Molti sono i ternani che per
esigenze legate al proprio stato di
salute e per la propria serenità personale e famigliare sono costretti a
rivolgersi alle strutture private a pagamento. Si è dell'opinione che è necessario
attivare quelle procedure di
ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro, delle risorse umane e
strumentali in grado di trovare finalmente soluzione al problema e dare risposte più
immediate agli utenti.
Esprimiamo comunque soddisfazione per le
iniziative assunte dalla Regione Umbria per rendere operative le strutture diagnostiche anche al sabato e la
domenica onde poter ricondurre entro il limite massimo di 30 giorni il tempo di
attesa per le prestazioni.
Si spera che quanto prima l’operazione dia i risultati
sperati, nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini sia nei tempi
delle prestazioni che delle risposte.
Giocondo Talamonti
(Associazione E. Berlinguer)