Il 31 agosto 2012 per raggiunti limiti di età, ho lasciato la dirigenza scolastica dell’IPSIA e dell’ITIS. Voi, cari studenti, siete stati una parte importante del mio percorso di vita e per questo vi saluto, abbracciandovi tutti, con la nota che segue.
“Per il vostro “Preside” è arrivato il momento dei saluti. La sua carriera è giunta al termine, dopo oltre quaranta anni di servizio nella Scuola.
Voglio cogliere l’opportunità per ringraziarvi della spinta emotiva che avete saputo darmi in tanto tempo e della carica di umanità che mi avete trasmesso e ciclicamente rinnovato.
Non ho dovuto fare grosse sforzi nel gestire e nel seguire il vostro percorso di crescita, perché ho adottato lo stesso metodo usato per i miei figli, senza differenze. Eppure, ho coscienza di aver affrontato una responsabilità enorme e di essere incorso in inevitabili contrasti con la mia coscienza.
Imparerete anche voi che il compito di un educatore, al pari di quello di un genitore, quando anche voi lo sarete, è complesso e spesso esposto a timori per le scelte adottate, per quanto animate dall’affetto e dall’obiettivo del bene dei giovani.
Sta a ciascuno di voi semplificare questo impegno con l’ascolto e il rigore per lo studio, la proposizione di obiettivi e il seguimento di ideali, in assenza dei quali non c’è vita che meriti di essere chiamata tale.
Mi piace credere che questo messaggio non sia l’ultimo che io debba darvi, ricordandovi che finché potrò sarò sempre a vostra disposizione per qualsiasi consiglio vi necessiti nella vita.
Prego ognuno di voi di trasmettere in famiglia i sensi della mia riconoscenza per la partecipazione dei vostri genitori alla vostra formazione, certo che dall’azione congiunta sono venuti i migliori risultati. Vi abbraccio tutti con tanto affetto.”
Voglio cogliere l’opportunità per ringraziarvi della spinta emotiva che avete saputo darmi in tanto tempo e della carica di umanità che mi avete trasmesso e ciclicamente rinnovato.
Non ho dovuto fare grosse sforzi nel gestire e nel seguire il vostro percorso di crescita, perché ho adottato lo stesso metodo usato per i miei figli, senza differenze. Eppure, ho coscienza di aver affrontato una responsabilità enorme e di essere incorso in inevitabili contrasti con la mia coscienza.
Imparerete anche voi che il compito di un educatore, al pari di quello di un genitore, quando anche voi lo sarete, è complesso e spesso esposto a timori per le scelte adottate, per quanto animate dall’affetto e dall’obiettivo del bene dei giovani.
Sta a ciascuno di voi semplificare questo impegno con l’ascolto e il rigore per lo studio, la proposizione di obiettivi e il seguimento di ideali, in assenza dei quali non c’è vita che meriti di essere chiamata tale.
Mi piace credere che questo messaggio non sia l’ultimo che io debba darvi, ricordandovi che finché potrò sarò sempre a vostra disposizione per qualsiasi consiglio vi necessiti nella vita.
Prego ognuno di voi di trasmettere in famiglia i sensi della mia riconoscenza per la partecipazione dei vostri genitori alla vostra formazione, certo che dall’azione congiunta sono venuti i migliori risultati. Vi abbraccio tutti con tanto affetto.”
Un grazie sincero, inoltre, ai miei collaboratori, al personale ATA e al personale docente a cui è demandata la formazione dei giovani. Un ruolo importante che non viene socialmente riconosciuto. Con tanta cordialità.
Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti
