Al Sindaco del Comune di TerniV
Al Presidente del Consiglio Comunale
condanna della condotta della società Basell, conferma della destinazione d'uso produttiva dell'intera area del Polo chimico e richiesta di intervento da parte del Governo nazionale ai fini dell'esproprio dell'impianto
considerato che
• nella riunione dello scorso 5 Dicembre 2011 la dirigenza di Basell, per mezzo dei suoi delegati, non si è resa disponibile a prorogare la cassa integrazione per le maestranze presenti a Terni, in scadenza il prossimo 31 Dicembre;
• permangono ancora gravi incertezze circa la disponibilità della Dirigenza di Basell a cedere parte delle aree di produzione, attualmente in dismissione, alla società Novamont, interessata alla loro acquisizione in funzione del progetto di realizzazione a Terni del polo della chimica verde;
• lo stato di crisi del polo chimico ternano risulta aggravato dalle vicende riguardanti altre due società ivi presenti, Meraklon e Treofan, dove le attività produttive, come dimostrato delle lunghe fermate degli impianti decise nei giorni scorsi, risultano essere seriamente compromesse dal calo degli ordinativi e dalla cessazione dell'approvvigionamento di polipropilene da Basell;
considerato inoltre che
• la manovra finanziaria, in procinto di essere approvata dal Parlamento, prevede l'innalzamento progressivo dell'età pensionabile a partire dal 2012 e che ciò determina pesantissime ripercussioni sulla gestione delle crisi aziendali in tutto il Paese, in quanto verrebbero meno i percorsi finora concordati per l'uscita dal lavoro di migliaia di lavoratori;
evidenziato che
• sono ormai due anni che la Società Basell, dopo aver deciso, unilateralmente e senza ragioni sotto il profilo produttivo, la chiusura dei propri impianti siti nella città di Terni, tiene sotto ricatto la nostra intera collettività , rifiutandosi di accettare anche la cassa integrazione in deroga per i suoi lavoratori, che con l’anno nuovo si troveranno senza alcun sostegno economico;
il Consiglio Comunale di Terni
• esprime la ferma riprovazione circa la condotta della società Basell, che nel perseguimento del proprio interesse privato continua a ledere in maniera spregiudicata il tessuto produttivo del nostro territorio e ad offendere la dignità di centinaia di lavoratori;
• impegna la Giunta Comunale a predisporre ed a proporre al Consiglio Comunale un apposito atto con cui si disponga un vincolo urbanistico permanente che ribadisca la destinazione d'uso industriale e produttiva dell'intera area della città di Terni conosciuta come Polo Chimico, di cui è necessario un rilancio nel segno dell'innovazione produttiva e della salvaguardia dei livelli occupazionali;
• coerentemente con il dettato della Costituzione italiana che, nel riconoscere la libertà dell’iniziativa economica privata, stabilisce altresì che questa non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, chiede al Governo nazionale di esercitare in pieno il proprio ruolo nel garantire l'interesse nazionale e il diritto al lavoro delle maestranze impiegate presso il polo chimico ternano, ricorrendo, in ultimo, ai provvedimenti straordinari di cui dall'articolo 42 della Costituzione, il quale prevede che “la proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale”.
Terni, 14.12.2011
Nannini Mauro
Talamonti Giocondo