Comune di Terni: Atto di indirizzo:respingere con fermezza “la riorganizzazione del partito fascista”



Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che la notizia dell 'avvenuta presentazione in Senato di un ddl (disegno di legge) costituzionale che abolendo la XII norma transitoria della Costituzione, non ponga più divieti alla “riorganizzazione , sotto ogni forma, del disciolto partito fascista''' ha suscitato la pronta contrarietà delle forze politiche, della cultura, dei sindacati e dell’associazionismo, colte di sorpresa per la sfrontata iniziativa


Considerata la convinta condivisione della Federazione della Sinistra (FdS) in ordine alla nota emanata dall’associazione dei partigiani(ANPI) che fedelmente si riporta:



“A proposito del Disegno di Legge costituzionale, depositato alla Segreteria di Palazzo Madama da cinque senatori della destra, volto ad abolire la XII Disposizione transitoria della Costituzione Repubblicana che vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista", l'ANPI (Associazione nazionale Partigiani d'Italia) denuncia questo proposito odioso e provocatorio. Si tratta dell'ennesima aggressione alla Costituzione, la più dissennata tentata dalla destra e dal suo governo. Sul fascismo e sui suoi misfatti di dittatura. miseria. guerra, occupazione straniera del Paese, torture, crimini e stragi, pende implacabile e incancellabile da ogni revisionismo Il giudizio della storia. Sull'Antifascismo, sulla Resistenza e sulla Liberazione fondano la Costituzione. la Repubblica e la Democrazia riconquistata! Contro l'esecrabile tentativo di riaprire la porta alla costituzione del partito fascista e di abolire il reato di apologia del fascismo, l'ANPI chiede la mobilitazione unitaria in tutto il Paese dei partigiani, degli antifascisti e delle loro associazioni insieme alle forze della politica, della cultura, dei sindacati e dell'associazionismo democratico. Dalla Guerra dì Liberazione, dal 25 Aprile non si torna indietro. Il Comitato Nazionale Anpi. “




Ritenuto “inammissibile ed assurdo” cancellare il reato di apologia del fascismo perché equivale a pestare con un carro armato la pelle del riscatto popolare italiano, della Resistenza e della Liberazione, per le quali centinaia e centinaia di persone, partigiani e non solo, hanno dedicato la loro vita.


si invita il Sindaco e la Giunta ad:


esprimere la solidarietà dei ternani e la vicinanza piena all'Anpi e a tutte le persone realmente democratiche del nostro Paese.