La mostra ripercorre a
grandi linee l’origine delle leggi razziali e delle loro gravi conseguenze che
hanno portato i fascisti a collaborare con i nazisti nella deportazione degli
ebrei verso i campi di sterminio. Le prime disposizioni razziste faranno sì che
alla ripresa delle lezioni i bambini “ariani” non ritroveranno più
inspiegabilmente i loro amichetti ebrei, né tantomeno il loro insegnanti di religione
ebraica. Le leggi razziali e le persecuzioni sono quanto di più folle in
assoluto nella storia dell’universo. All’apertura della mostra oltre alle
autorità Prefetto di Terni, Paolo De Biagi, il Vice
Presidente della Regione, Fabio Paparelli, c’erano tanti studenti che
riempivano la sala dell’orologio al Caos di Terni. La mostra rimarrà aperta
fino al 9 marzo 2019.