Il
rispetto della norma, la stima del rischio in occasione di guasti agli
impianti, la preparazione ad affrontare le emergenze, la formazione dei
lavoratori, sono le tematiche da tener presente per una vera qualità del
lavoro.
E’
assolutamente inderogabile agire per favorire lo sviluppo di una cultura della
sicurezza a tutti i livelli con una maggiore responsabilizzazione soggettiva.
La scuola è chiamata, in primis, a dare, agli educandi, la formazione
necessaria per affrontare le problematiche comportamentali in ambienti di vita
e di lavoro; sta, poi, alla formazione e alla quotidianità del lavoro dare ai
lavoratori la consapevolezza di ciò che potrebbe succedere nelle loro più
comuni azioni.
Infortuni
e morti sul lavoro non sono frutto della fatalità, del caso, ma il prodotto di
un percorso che non tiene conto dell’informazione, della formazione continua e
dall’acquisizione di quei comportamenti derivanti dal rigore delle conoscenze e
dall’impegno di ciascuno. Ciò comporta l’acquisizione di una cultura
individuale, ma anche quella di una crescita collettiva.
L’iniziativa,
aperta a tutte le scuole, ha visto la partecipazione del Direttore
dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dott. Paolo Pennesi ed è stata coordinata dalla Dirigente Scolastica
dell’ITT “Allievi-Sangallo”, Prof.ssa Cinzia
Fabrizi. Ha aperto i lavori il Presidente dell’UNLA di Terni, Ing. Giocondo Talamonti. Sono seguiti gli
interventi di Mauro Franceschini e Simone Cascioli rispettivamente
Presidente della Confartigianato Imprese di Terni e responsabile dell’area
relazioni industriali Confindustria Umbria. Presente il Sindacato UIL con il
Segretario di Terni, Gino Venturi.
L’incontro con gli studenti si è concluso con due testimonianze di Daniela
Eramo Mariani e Gianfranco Colasanti che hanno coinvolto tutti i presenti
emotivamente.
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