Vi è chi se ne serve per tenersi in forma camminando o correndo, per
percorrere i vari sentieri in bicicletta o trovare un momento di pace in mezzo
al verde. Ma vi è anche chi fa assumere loro una vocazione “da pattumiera”,
antitetica alla funzione loro assegnata dalla natura. Uno scenario che mette
tristezza a chi ama i parchi e li sfrutta con coscienza. C’è ancora della
strada da fare, tutto è rimesso al senso civico delle persone ed è un peccato
vedere i nostri parchi ridotti in un certo modo. Tutti dobbiamo collaborare a
mantenere puliti i nostri “polmoni” di verde: i singoli cittadini ed in
particolare la famiglia, le associazioni di volontariato, le scuole elementari
e medie, magari organizzando iniziative tese alla valorizzazione dell’ambiente.
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