Caro Presidente, cari amici,
grazie a tutti per l'invito; grazie per considerarmi sempre uno di voi e riservarmi l’onore di condividere la gioia di momenti significativi per la storia della nostra Federazione che oggi compie quarant'anni e con l'occasione inaugura la nuova Sede Nazionale, a Mantova.
Non mi sarei perso un’occasione simile per tutto l’oro del mondo se la decisione fosse dipesa solo da me. Sarei arrivato di corsa, anche con la febbre. Ma il dovere di rispettare gli impegni travalica ogni mia volontà: il 18 giugno è la giornata iniziale degli esami di Maturità e la responsabilità di Presidente di Commissione mi inchioda a compiti improcrastinabili.
Considero l’iniziativa un’opportunità eccezionale che spero non sia né l’ultima, né irripetibile; un momento di solidarietà e di aggregazione unico, specchio perfetto del successo FIASP negli anni della sua lunga attività. Ritengo sia anche motivo utile a rendere omaggio a quanti si sono adoperati a far crescere la nostra Associazione, dedicandole tempo e fatiche, senza attendersi altro se non la soddisfazione di sentirsi artefici della sua progressiva divulgazione popolare.
Penso al Segretario Martini, a Bianchi, a Vettorazzo, Danesi, Lattuada, Ragnoli, Mai, Bosoni, Celentano, Croci Pierluigi, Peterlongo, Albergucci, Pasetto, Pagani, Ferramondo, Marangon, Marcelli e tanti altri, organizzatori appassionati e sportivi instancabili.
Mi piace ricordare, anche, chi non è più fra noi: Cepparo, Michiorri, Cesari, Negri, Rebez, Calcagnile, Ferro, Arfè tanto per citarne alcuni, e immaginarli impegnati ancora a percorrere sentieri lastricati di sacrifici per affermare i principi di uno Sport sano e pulito.
La FIASP è cresciuta sui loro valori, esempi di onestà e di senso del dovere, praticati al limite dell’abnegazione. Un evento come questo, da me fortemente sollecitato e che per ironia della sorte mi vede assente, serve a stringere amicizie, a conoscersi e fraternizzare, a sentirsi partecipi di un medesimo progetto di vita che, partendo dal sano esercizio fisico, con le sue fatiche e soddisfazioni, si fa immagine della vita, dove al sacrificio fa sempre riscontro il premio dei risultati.
Il segreto della FIASP sta nella sua struttura aperta dove tutti possono portare il loro contributo di partecipazione alla vita comunitaria e avanzare suggerimenti e critiche costruttive improntate ad un unico scopo: il bene della Federazione e dei suoi iscritti.
Un successo scontato che ha fatto leva su elementi che superano la rivalità insita nella competizione e che si pone come strumento per fare incontrare gente di diversa provenienza, legandoli ai principi di fraternità e amicizia praticati in nome dello Sport.
L’organizzazione delle ‘Olimpiadi degli Sport Popolari’ del 1999 è risultata una scelta vincente per divulgare e riaffermare il messaggio. Una gara aperta alla fantasia e alla capacità di accogliere gli iscritti di federazioni straniere; un mezzo utile a scambiare progetti e opinioni per la diffusione FIASP in Europa.
Ricordo l'Olimpiade di Bibione con una nota nostalgica, i timori di fare ‘flop’, le paure di non poter assicurare la massima accoglienza e la più accurata organizzazione. Mi tornano in mente gli affanni di giorni interminabili per dare agli ospiti e agli atleti la massima assistenza. Non ricordo, invece, le vittorie nelle discipline contemplate dal programma dei giochi, né i nomi dei vincitori, perché aspetti trascurabili nel quadro delle finalità FIASP e dell'IVV. Ricordo la presentazione che ha preceduto i giochi, la presenza di un ministro della Repubblica, la serietà di quanti si sono spesi per dare all'iniziativa quel valore che ancora oggi resta un evento di svolta che ha legato lo sport al folklore e che ha posto attenzione ai problemi della salute, esaltando la socialità con gli altri popoli.
Non poter essere tra voi mi costa. Mi costa non poter condividere episodi che hanno fatto la storia della FIASP, ma anche la storia personale di molti di noi. Il mio augurio di sempre maggiori successi va a tutti, ricambiando l’invito ad esserne protagonisti attivi e divulgatori di messaggi di lealtà sportiva e coscienza civica. Grazie ancora.
Un particolare ringraziamento, infine, ai vertici attuali della FIASP, presieduta da Giuseppe Colantonio, per il significativo sforzo organizzativo messo in atto per assicurare la migliore riuscita dell’incontro odierno.
Un’esperienza speciale e di arricchimento per tutti.
Viva lo Sport. Viva La Fiasp. Vi voglio bene.
Mantova, 18 giugno 2014
Giocondo Talamonti
100 Km. del Passatore 1977 Gruppo APT
19.06.1983 Maratona Acque
42Km. Caserta 1979
100 Km. Perugia-Terni 4.09.1983
19.05.1985
Bartolini 19.05.1985
Boccolini Giuseppe (Assessore allo Sport) e Talamonti Giocondo (Presidente Amatori Podistica Terni)
Bruno Marcelli 37.mo Circuito dell'Acciaio. 2012
Claudio e Marco 17.05.1986
Cesare Durante
Gastone Forzanti Sesto Fiorentino 24.11.1985
Giro dell'Umbria 4^ tappa Gualdo Tadino-Gubbio 29.09.1979
IX Circuito dell'Acciaio 14 ottobre 1984 edizione centenario soc. Terni
La 100Km. del Passatore 1977
Maratona Amerina settembre 1984
Maratona delle Acque 1982
Maratona di Portorecanati
Maratona di Vienna aprile '89
marcia della pace - santa Maria degli Angeli - Assisi
millexmille
Nedo Canetti convegno 10.10.1991
staffetta terni-bologna 2-8-1990
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