
Il Giro del Centenario, seppure rivisti e corretti, ripropone i temi di sempre in fatto di doping. Perché tanta gente lungo le strade se tutti sanno che non c'è un ciclista che non sia ricorso ai fantasiosi mezzucci di cui oggi la chimica, la ricerca e la medicina dispongono per fregare i controlli?Come all'epoca bigotta della regina Vittoria, ognuno fa quelle cose, ma nessuno lo dice. C'è comunque...