Terni, 2 febbraio 2009 Cerimonia Associazione Combattenti Cremona. 300 ternani
La città di Terni, tramite l’Amministrazione Comunale, si raccoglie nel ricordo dei combattenti che il 2 febbraio 1945 partirono 300 volontari da Piazza Solferino per arruolarsi al Gruppo Cremona formato sia da truppe regolari sia da partigiani dell’Umbria e della Toscana per scacciare il nemico che resisteva sul fronte gotico. Alcuni di questi morirono per la liberazione del Paese. Il Comune di Alfonsine ne ricorda i loro nomi.
Il Contributo dei nostri combattenti alla guerra di liberazione, non può restare solo un ricordo, né essere oggetto solo di commemorazione.
La nostra presenza qui è una testimonianza di amore nei confronti di chi ha lottato per un ideale di libertà.
Non dimentichiamo, quindi, le migliaia di testimonianze su cui è stata costruita la libertà di cui oggi godiamo.
Nostro dovere è difenderne il senso e trasmetterne gli ideali, perché anche le generazioni che ci seguono abbiano riferimenti certi in cui credere e per i quali lottare.
L'Italia ha una memoria viva e condivisa. Essa si basa non solo sulla storia, ma anche sulla passione civile di chi si richiama al passato per operare.
La commemorazione di oggi è utile a rinverdire presso i giovani l’impegno civico di quanti si sono donati alla patria.
I luoghi dove avvennero gli scontri vorremmo fossero sempre più frequentati dai giovani perché possano apprendere i valori di libertà alla cui base risiedono gli ideali di pace, e di fraternità indispensabili alla comprensione fra i popoli.
La Commemorazione di oggi cade nel 61.mo anniversario della Costituzione, nata dalla Resistenza e dal sacrificio di tanti combattenti delle forze Armate Regolari.
La Costituzione italiana, patto fondante della nostra identità di cittadini italiani è ricca di principi di libertà, di giustizia, di uguaglianza e solidarietà, e per questo bisogna conoscerla e farla vivere.
Il compito della Scuola è fondamentale per trasferire certi valori culturali che formano ed educano il cittadino di domani.
L’impegno delle Associazioni e delle istituzioni presenti, oggi, costituisce un esempio, una difesa dei principi contenuti nella Carta, la cui stesura racchiude i progetti e le speranze di un popolo intero.
Riflettere, ricordare, non dimenticare, è l’impegno civico che deve caratterizzare ognuno di noi nell’omaggio ai caduti per la libertà.
Giocondo Talamonti