La presenza Universitaria è prioritaria…

Quanto apparso sul Messaggero il 6 febbraio dal titolo “L’appello di Alessandro Pardini: Fermare subito il declino “ stimola l’Associazione Culturale per Terni Città Universitaria ad intervenire sul tema.

Quello che più ci fa piacere è la delibera della giunta regionale in cui si evince la volontà di fare un Ospedale di eccellenza nuovo a Colle Obito o in altro sito, un’apertura auspicata la cui scelta deve maturare dal coinvolgimento attivo di tutta la popolazione... “…I dati di oggi, dice Pardini, parlano di un calo vertiginoso di capacità attrattiva, e certo un ruolo l’ha sicuramente giocato la partenza di molti noti professionisti, e la loro mancata sostituzione con figure altrettanto prestigiose, tuttavia ritengo, continua Pardini, sia anche il frutto di un diverso atteggiamento della amministrazione, in particolare della Regione. Sul Santa Maria non vi è uno straccio di programma di rilancio, lo si sta lasciando vivacchiare forse nella speranza che si ridimensioni naturalmente ad ospedale di comunità? ...” È questo il punto. Non si dice chiaramente di considerare l’Ospedale di Terni non più di eccellenza, ma indebolirlo pian piano per farlo diventare di Comunità e ciò è un’operazione subdola, penalizzante ed inaccettabile. L’Ospedale di Terni è un punto di eccellenza, un ospedale di alta specialità e la comunità ternana si deve battere unita a difesa del proprio nosocomio.

C’è poi da valutare la convenzione dell’Università con la Regione per rispondere agli obiettivi stabiliti dalla programmazione sanitaria regionale, in vista di favorire lo sviluppo delle attività di didattica e di ricerca e fornire un’attività assistenziale di qualità. In data 22 gennaio 2020 veniva siglato un “memorandum d'intesa per la salute” fra la Regione Umbria e l’Università degli Studi di Perugia; la Presidente Tesei così si espresse “…La collaborazione tra le istituzioni, Regione e Università in particolare, è elemento fondamentale e imprescindibile per disegnare l'Umbria del futuro”.

L’importanza della Convenzione tra Regione ed Università rappresenta la volontà di considerare la presenza dell’Università a Terni prioritaria per lo sviluppo socio-economico e culturale del territorio. L’Associazione Culturale per Terni Città Universitaria è disponibile ad un confronto con tutte le forze politiche, economiche e sociali che intendono operare in favore dell’Università nella nostra città e a contrastare ogni ventilata ipotesi di regressione. L’invito alle Istituzioni è quello di far valere gli interessi della città di Terni. Che aspettiamo?