Governo Tecnico...



Il Premier Monti, fra le tante critiche che il suo governo di tecnici si trascina dietro, potrà almeno gioire dell’ammirazione che l’opposizione comunale ternana gli riserva.
Scegliere dei tecnici per risolvere i problemi della politica equivale a pretendere che i politici si impegnino nel compiere miracoli tecnologici.

In realtà per i nostri rappresentanti eletti, si tratta di un fallimento doppio. Di maggioranza e minoranza, incapaci l’una e l’altra di svolgere il compito cui il popolo li ha chiamati.
Quanto sta accadendo a livello nazionale non può e non deve essere un modello da riproporre in ambiti territoriali più ristretti, soprattutto in considerazione del fatto che le attenzioni sociali, che nascono da un confronto continuo con la popolazione, non è materia che s’apprende sui manuali e le scelte che un politico prende non sono sempre quelle che rispondono a criteri di “razionalità”, ma costituiscono una faticosa mediazione fra i differenti interessi degli amministrati.

Il Sindaco Di Girolamo lo ha detto con chiarezza: dare priorità alle attese dei cittadini, porre al centro del progetto città le potenzialità del territorio, prestare attenzione alle disparità sociali e sostenere i più esposti con i sussidi opportuni.
La maggioranza consiliare è convinta che la proposta proveniente da Udc, Lista Baldassarre e Terni Oltre di ricorrere ad una giunta di tecnici per risolvere le difficoltà attuali sia solo una provocazione.
Ad ogni buon conto, non coinciderà mai con gli indirizzi che ispirano la Federazione della Sinistra ternana, decisa a svolgere il suo ruolo di salvaguardia degli interessi collettivi.
Piuttosto, i risultati migliori, nel caso ci fosse un’effettiva volontà di soddisfare le aspettative economiche e sociali della nostra comunità, scaturiscono da un progetto che ricorra al lavoro congiunto dell’intero arco politico consiliare. I tempi attuali sono i più opportuni per mettere in atto le buone intenzioni. Cominciamo.

Giocondo Talamonti