Un uomo solo al comando...


"Ciarpame senza pudore", ha sbottato Veronica Lario a proposito della corsa che veline, letteronze e meteorine hanno ingaggiato per un seggio alle europee.Intanto, il ministro alla Salute, Sacconi, dice che possiamo star tranquilli: l'influenza suina non ci sfiorerà (ahò, che culo che c'abbiamo: siamo immuni da crisi finanziarie e da porcelli infetti), perché abbiamo difese invalicabili per i maiali esteri.
Più vulnerabili siamo, invece, nei confronti di quelli interni, confermandosi l'Italia all'avanguardia mondiale nella ricerca ... della gnocca. L'offerta di materia prima non manca, gli indici economici danno un surplus di produzione destinato ai settori del mobile (letto), dello spettacolo (reality show, serial tv, cinema ecc.), dell'assistenza agli anziani (prostituzione), per finire alla politica, dove i soggetti, attraverso un processo catartico, riacquistano dignità e diventano onorevoli.
L'uso strumentale del corpo femminile, nella forma avvilente con cui viene praticato oggi, ricorda a quelli con i capelli bianchi, non tanto i vent'anni, quanto piuttosto il ventennio, epoca felice per l'esaltazione delle curve muliebri e l'ostentazione della mascolinità: "l'omo è cacciatore", si diceva allora, "e come se mette il cappello, je sta bene".A scanso di eventuali dubbi, devo dire che il sottoscritto non disdegna alcuna campagna venatoria, pur convenendo che per essa devono essere indicati periodi di apertura, specie cacciabili, aree di protezione e ripopolamenti.
In Italia, invece, patria delle braciole e soprattutto delle porchette, l'epidemia suina dilaga da anni, alimentata da politici irriducibilmente orientati al sesso: bernarda e cazzi propri.Nell'Italia puritana, si salvano le madri, immunizzate dall'ipocrisia italiota, per quanto oggetto esse stesse di richiami espressi per il tramite dei figli.Il popolo di suini si sta, dunque, abituando all'avvenenza in politica: gli scanni si riempiono di miss e all'idea diffusa che nessuna debba essere considerata incapace di gestire la res publica, si contrappone la convinzione secondo cui le abilità di ciascuna meritino altri campi di applicazione. La stessa speranza non può umanamente essere nutrita dalle donne che militano in seno alla sinistra, notorio raccogliticcio di cozze, trans e gay.
C'è un disegno politico in tutto questo? Certo che c'è: un Parlamento destinato ad ospitare indagati, condannati, con l'aggiunta di donnine allegre, omosessuali, travestiti, abbondanti profittatori, puttanieri, a che serve?
Basta uno solo a governare. Un uomo solo al comando, seppure a rischio di Alzahimer ed esposto al pericolo che, al momento opportuno, si scordi la ragione della corsa frenetica dietro alle gonne.